<<Indietro

"Conflitto" e "contraddizione".

Con la parola “contraddizione” non penso che Hegel volesse intendere qualcosa di diverso da “conflitto”. E’ sbagliato ragionare intorno al concetto hegeliano di “contraddizione” come se questo implicasse  una nozione tecnica di natura logica. Una contraddizione, nel senso di Hegel, è un conflitto che risulta essere rilevante e significativo sul piano della storia; un conflitto così intimamente legato al suo contesto  da non potersi rimuovere senza un radicale cambiamento della forma di vita in cui, quel conflitto, risiede. Come mai, allora, fece uso di un termine come “contraddizione” che appartiene al vocabolario specialistico della logica formale ? A causa della sua polemica contro la cultura dell’Illuminismo. Il conflitto tra la volontà degli dei e la volontà degli uomini, per esempio, come lo vediamo nella tragedia greca, non può essere spiegato come se fosse il prodotto dei pregiudizi dei Greci o un loro errore teorico. Era  una “contraddizione vivente” significa: era una cosa vera e noi non possiamo trattarla come se fosse l’espressione di uno sviluppo ancora insufficiente della ragione scientifica.

P. Facod